Carissimo P. Daniele,
Qui stiamo tutti bene, anche se pieni di molto servizio e impegnati a riprogrammare la vita della comunità. A novembre, infatti, a Luanda c’è stata un’alluvione e l’allagamento non ha facilitato la nostra vita. Siamo completamente circondati d’acqua da tutte le parti, circa 4000 famiglie hanno abbandonato le loro case! Le lezioni dovevano avere inizio il 1 ° febbraio, ma non è stato possibile: le strade sono allagate tanto che
l’acqua raggiunge il punto vita! Nella foto si vede l’ingresso della nostra casa e quanto la mobilità sia limi
ata!
Per quanto riguarda le attività del progetto, il fratello Joaquim ci ha raggiunto alla fine di gennaio per avviare i corsi di informatica. Avremo due classi: una al mattino e una al pomeriggio. Purtroppo dobbiamo però aspettare che le acque si ritirino e questo potrà avvenire solo alla fine di aprile. Ad ogni modo, la sala è già dotata di computer, anche se abbiamo la mancanza di una stampante e della rete a cui collegare i computer.
Le classi avranno 10 studenti l’una suddivisi in due turni: uno la mattina e uno al pomeriggio. Non faremo le iscrizioni, la moneta nazionale è molto svalutata (100$ = 35.000 kwanzas). I prezzi sono triplicati da tutte le parti e questo sta diventando intollerabile. Il costo del carburante è passato da 0,60 kwanzas a 150 kwanzas e con esso tutta la vita è aumentata… i prodotti sono sempre più scarsi… siamo in attesa che le cose si stabilizzino.
Ma il Cuore di Gesù provvederà!