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Assemblea AUPAT alla Parrocchia del Corpus Domini

Domenica 20 maggio 2018 alle ore 12.30  si terrà l’Assemblea dei Soci presso la Parrocchia del Corpus Domini via Enriques 56 a Bologna.
Vi ricordiamo che durante la mattinata saremo presenti con un banchetto informativo sempre presso la Parrocchia del Corpus Domini.

Alle ore 11,30 parteciperemo insieme alla S.Messa.

A seguire l’assemblea ordinaria dei Soci con il seguente Ordine del Giorno:

– Presentazione e approvazione della Relazione sull’attività svolta per l’esercizio 2017, con relativi conti consuntivi, sia dei Progetti che di Gestione della struttura, nonché conti preventivi 2018;

– Presentazione della Relazione annuale del Comitato di Garanzia;

– Delibera misura quota sociale anno 2018;

– Varie ed eventuali.

Si ricorda l’importanza della partecipazione da parte di tutti i Soci alle decisioni che riguardano l’Associazione e anche il contributo importante da parte dei partecipanti.

Al termine dell’Assemblea per chi lo desidera PRANZO CONDIVISO.

Vi aspettiamo!

Conclusione del Progetto 30 Beira – Mozambico

Vi comunichiamo con gioia che abbiamo raggiunto la quota di 3.500 € e siamo così riusciti a portare a termine il
finanziamento per il progetto 30 Beira – Mozambico “ACQUA PULITA… E BUONA PER TUTTI”.

L’obiettivo del progetto era quello di sostenere il costo della perforazione di un pozzo e la costruzione della
base in cemento. Questo è un piccolo segno, ma può fare la differenza nel fronteggiare l’emergenza idrica che
perseguita il Mozambico.

Di seguito si riporta la lettera di ringraziamento che abbiamo ricevuto da padre Claudio Dalla Zanna scj, arcivescovo di Beira e referente in loco del nostro progetto.

Lettera Pozzi-Beira

Buona Pasqua!

Auguriamo a tutti una Buona Pasqua con una riflessione di Vervein, studente dehoniano e membro del nostro direttivo.

“È ovvio che la Pasqua sia innanzitutto una festa religiosa e cristiana, ma ognuno può trovare un proprio significato, perché di fatto Pasqua significa “Passaggio”. Essa segue il ciclo lunare e viene sempre celebrata dopo la prima luna piena di primavera. Inoltre ci richiama che tutta la vita è fatta di “passaggi”: siamo nati, cresciamo, ci trasformiamo, ci evolviamo e poi moriamo. La domanda che ci potremmo fare è la seguente: la morte è l’ultimo passaggio della vita? Alcuni diranno di sì! Altri no! Sembra che la natura stessa ci dica che la morte non ha l’ultima parola sulla vita. Basterebbe, infatti, guardare la fine dell’inverno! Quando arriva la primavera, tutto ciò che sembra morto rinasce: fiori, alberi,… Anche gli animali che si nascondevano durante tutto l’inverno, escono dal loro letargo. La vita riprende il suo corso normale. È la primavera, è una vita nuova; è il passaggio dalla morte alla vita. È vero che alcuni passaggi sono più difficili degli altri: la morte è uno di questi! A vederla così sia per i credenti che i non credenti, la vecchiaia, la malattia, la sofferenza sono o faranno parte della nostra vita. Ecco perché, tutti ci poniamo le domande che possono essere sollevate da questa realtà: cos’è la vita? La morte è un diritto o una conseguenza della vita? La sofferenza è un male necessario? La Pasqua ci invita a riflettere sul significato della vita, sul senso della vita e questa riflessione non è solo per credenti e cristiani, ma è per ognuno.

La religione cristiana, infatti, non è soltanto una dottrina, essa è un fatto, un’azione e non un’azione del passato, ma è un’azione del presente in cui si ritrova pure il passato e dove si avvicina il futuro. È in questo che contiene un mistero, un mistero di fede, perché si afferma che oggi diventa nostra l’azione che un Altro ha compiuto in precedenza e di cui ne vedremo i frutti in noi solo più tardi. Celebrare la Pasqua è inoltre ricordarci che il Venerdì Santo precede sempre la Domenica di Pasqua; ma anche questo è un passaggio. Come dico spesso: “La morte e la risurrezione di Gesù sono un passaggio”. Non si concludono nel passaggio. Anzi, il passaggio è fatto per passare, andare oltre. Oggi, sempre più persone, credenti o meno, si interrogano sulla fine della vita, sulla sofferenza e sulla morte e il passaggio sembra un punto di arrivo nella situazione odierna. Potremmo allora farci la domanda: nella momento in cui il passaggio si ferma, come possiamo e dobbiamo aiutarlo a passare? Cosa potremmo fare noi?

Inoltre è importante non dimenticare che il passaggio, la Pasqua, è un momento importante perché ci permette di fare una pausa nella folle corsa incessante di questa vita moderna e che ci dà l’opportunità di sederci con i parenti e amici per condividere e celebrare e magari ricordare chi soffre ed è più in dificoltà. Se il carattere religioso di Pasqua è sempre più nascosto, non dobbiamo dimenticare che questa festa è un’opportunità per riproporre quei valori che se riusciamo a praticare più spesso possono rendere migliore la nostra società.”

 

Giornata di digiuno e preghiera per il Congo e il Sud Sudan

Papa Francesco ha indetto per venerdì 23 febbraio una giornata speciale di digiuno e preghiera per la pace nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sud Sudan. Queste le parole del Papa nell’annuncio dell’Angelus (minuto 10.24):

“Dinanzi al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo, invito tutti i fedeli ad una speciale Giornata di preghiera e digiuno per la pace il 23 febbraio prossimo, venerdì della Prima Settimana di Quaresima. La offriremo in particolare per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan. Come in altre occasioni simili, invito anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune, ma tutti insieme.”

Anche AUPAT aderisce a questo invito sollecitando tutti gli iscritti a gesti concreti di solidarietà anche attraverso il sostegno ai progetti in corso:

Progetto 31 Sudan Omdurman

Progetto 32 Mozambico Nauela Zambezia

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