Progetto 16 – Montevideo

Merendero – merenda pomeridiana per bambini di strada

Lancio 20/01/2009
Ultimazione 20/01/2010
Obiettivo raccolta euro 4.000
Contributi assegnati euro 4.000

Con questo nuovo progetto l’Associazione “attraversa l’oceano” e dall’Africa approda in Sud America. Anche in questo continente come noto ci sono situazioni di grande povertà e anche qui abbiamo missionari di riferimento che ci segnalano iniziative da sostenere.
Il Centro Dehoniano San Francesco, nel barrio Cosanera a Montevideo nasce da
un’iniziativa pensata nel 1980 da padre Andrea Ferla e padre Gianquinto Ragazzoni,
missionari dehoniani in Uruguay, per rispondere ai bisogni di un grande quartiere
all’estrema periferia della Capitale dell’Uruguay. Come tutte le grandi città del sud
America anche Montevideo è piena di evidenti contraddizioni: case e palazzi per pochi
ricchissimi, in quartieri privilegiati della città; immense zone con case popolari e baracche
nella periferia. Con differenti iniziative successive nacquero in quel luogo una scuola
popolare, una mensa per bambini, un centro giovanile: aule per i giovani che non
avevano terminato la scuola primaria. Oggi a fianco della cappella San Francesco
(utilizzata per la catechesi e l’evangelizzazione) funzionano una scuola professionale, vari corsi di alfabetizzazione a più livelli, e il merendero Sacra Famiglia.
Il merendero è un luogo, simile all’oratorio salesiano, dove i bambini più poveri, passano il tempo oltre la scuola dell’obbligo, e che offre la possibilità di usufruire di un’abbondante merenda pomeridiana, che supplisce la cena in famiglia, che quando c’è è alquanto misera!
Nei mesi di gennaio-febbraio (quelli estivi per l’emisfero australe) quando la scuola è
chiusa, il merendero, con l’aiuto di mamme volontarie, cerca di fare animazione ai
bambini e di provvedere a qualcosa da mangiare per tutti.
Per comprare il necessario per la merenda/cena di un mese per 60 bambini (quelli che
abitualmente frequentano il posto occorrono circa 20.700 pesos uruguayani, corrispondenti circa a 690 Euro. Occorrerebbe anche completare l’equipaggiamento per la cucina (pentolame, piatti, bicchieri, posate ecc..) con nuovo materiale per circa 10.500 pesos uruguayani, corrispondenti circa a 350 Euro. Sarebbe poi bello rallegrare gli ambienti con pitture e foto! Queste alcune sommarie informazioni elaborate assieme alla signora Angelica, una delle mamme volontarie. Siamo sicuri che la generosità degli amici italiani supplirà alle nostre mancanze.
Grazie – p. Marco Grandi e p. Gianquinto Ragazzoni
Il Comitato Esecutivo ha deciso di finanziare il suddetto progetto, con un impegno-obiettivo di 4.000 €.

Referenti in loco:p. Marco Grandi SCJ e p. Gianquinto Ragazzoni SCJ

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